9.5.11

LaMeglioGioventú




Avevo vent'anni. Non lascerò dire a nessuno che è la più bella età della vita.
(Paul Nizan)







Onestamente, ragazzi, invecchiare non è niente di trascendentale. 
Io personalmente sono una pimpanente 34enne a cui continuano a dire che dimostra meno della sua età. E poi alla fine chissenefrega. La tua età è come il voto di maturità: un'informazione che dopo un po' non interessa più a nessuno.
L'età in sè non importa, quello che scoccia sono gli effetti che l'età ha su di te...


A 20 anni immagini il tuo futuro lavorativo come un'impresa eroica e terribilmente eccitante in cui dovrai cambiare il mondo. Sai che non avrai mai un banale lavoro dal lunedì al venerdì, perché tu sei uno spirito troppo libero per sottostare alle regole del Sistema Kapitalistico. 
Dopo i 30 realizzi che hai speso gli ultimi 5 anni della tua vita a cercare uno straccio di lavoro qualunque, dal lunedì al venerdì, che ti offra un contratto più lungo di 3 settimane e una paga lievemente più dignitosa di quella di un operaio a cottimo di Katmandù. 
A 40 anni sarai talmente esausto che sarai probabilmente già pronto per la pensione.

A 20 anni non capisci cosa intende la gente dicendo "questo non lo mangio, è troppo pesante per me". Puoi cenare a popcorn, peperonata e gelato al cioccolato e digerire tutto in un 18 minuti.
Dopo i 30 mangi un kebab in pausa pranzo e passi il tuo pomeriggio lavorativo tra lancinanti dolori, ruttini alla cipolla e spleen esistenziale.

A 20 anni vai a una festa, bevi quantitativi industriali di vodka alla pesca e altre orrende bevande tipiche degli anni 90, balli per sette ore di fila, pomici con il tipo che ti piaceva da un sacco e sei la regina della notte. Dormi due ore e un quarto e ti alzi fresca come un cubetto di ghiaccio fatto col rhum. Poi ti metti la maglietta dei Clash con il collo tagliato e corri dai tuoi amici per sentenziare, con aria di donna di mondo, "madonna raga', ieri stavamo proprio sconvolti".
Dopo i 30 vai a un aperitivo, bevi un paio di birre e una cocacola light e tornando a casa trattieni a fatica il vomito (quando va bene). La mattina dopo fai colazione con l'Aulin, sei distrutta e sai che i postumi della sbornia dureranno fino al giorno dopo (quando va bene). Se per caso hai pomiciato con qualcuno, generalmente non ti fa piacere ricordarlo.

A 20 anni esci la sera e quando un ragazzo cerca di attaccare bottone con te alzi un sopracciglio, ti allontani ridendo e sussurri alle tue amiche "uffa, che piattola".
Dopo i 30 esci pochissimo, e le rare volte in cui qualcuno cerca di attaccare bottone con te gli stringi la mano e lo ringrazi, commossa. 

A 20 anni hai una ciocca di capelli verdi, la frangetta che ti sei tagliata da sola e una collana il cui ciondolo è un playmobil che hai rubato al bambino a cui fai la babysitter.
Dopo i 30 cominci a pensare a quale tintura adotterai quando i capelli bianchi avranno coperto il 70% della tua chioma, non tradiresti il tuo parrucchiere neanche sotto tortura e non metti più le collane di argento indiano perché ti fanno allergia.

A 20 anni viaggi per conoscere il mondo, fare nuove esperienze e allargare i tuoi orizzonti. Dormi in tende tenute su con lo spago, dentro sacchi a pelo che non sono stati lavati negli ultimi 13 anni e cucini la pasta al tonno sul fornelletto a gas che ti ha prestato il vicino, quello tedesco col camper. Ti metti la birra sul corpo per abbronzarti di più e fai l'autostop per raggiungere la spiaggia riserva naturale a cui si accede dopo 2 ore di camminata sotto il sole.
Dopo i 30 in vacanza vuoi quasi solo dormire ma ti lamenti perchè il tuo albergo è troppo vicino al campeggio e la notte ti da fastidio il rumore delle schitarrate da falò. Ti cospargi di crema schermo totale comprata in farmacia al prezzo di sette notti in campeggio, affitti la Micra per risparmiarti i 900 metri che ti separano dalla spiaggia principale, quella con i bambini che urlano e i vecchi sotto l'ombrellone che giocano a briscola, e la sera cerchi un ristorantino buono dove mangiare spaghetti alle vongole. Il sautè di cozze no, 'che non lo digerisci.

A 20 anni l'Amore è un dogma indiscutibile che non ammette compromessi. Maltratti il tuo cuore e quello degli altri. Chiedi la luna e poi butti via i pezzi ma ti lasci commuovere da un sorriso distratto. Ti innamori sempre della persona sbagliata ma sai che tu un giorno riuscirai a cambiarla.
Dopo i 30 quando conosci un uomo ti sinceri innanzitutto che non abbia precedenti penali o una famiglia nascosta in Brasile. Il resto lo verifichi con calma. Continui a innamorarti della persona sbagliata ma ti consola sapere che lui non cambierà, mai. Non chiedi la luna, al massimo una cena (in pizzeria). Alcuni sorrisi, a volte, continuano a commuoverti. 


Il prezzo dell'esperienza e di un po' di saggezza in più si paga in ciocche di capelli verdi, pasta al tonno scotta, vodka al melone e sorrisi distratti. Paghi per imparare a capire cosa ti piace, quando dire di no, chi sei, chi non sarai mai. Paghi per la lussuosa libertà di diventare te stessa.
Ma, tutto sommato, ne vale la pena. 

Quest'estate prenotate per tempo le vostre vacanze, sennò vi tocca l'albergo vicino al campeggio.


PASTA PEACE & LOVE
Pasta corta
Tonno in scatola
Olive nere
Acciughe
Cipolla
Peperoncino
Olio

Non è mai troppo tardi per una pasta al tonno. Ora che siete cresciuti e il vostro parco utensili in cucina si è arricchito potete permettervi il salto di qualità e non fare scuocere la pasta. Ma anche scotta va bene, fa giovane. 
Faccio imbiondire la cipolla nell'olio poi aggiungo un paio di filetti di acciughe e li lascio sfaldare qualche minuto a fuoco dolce. Se si asciuga troppo aggiungo qualche cucchiaio di acqua di cottura della pasta. Aggiungo il tonno, le olive tritate e un po' di peperoncino e faccio saltare la pasta a fuoco vivo per qualche minuto.
Se dopo mangiato avete bruciore di stomaco, mi hanno detto che l'infuso di avena fa miracoli.

Questo post è dedicato a Giulia. Lei sa perché.


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7 commenti:

  1. finalmente qualcuno che addirittura a quarant'anni mi fa fare ancora delle belle risate!! Grazie, CP! :)))

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  2. Bellissimo post!! Ma dai CP, non atteggiarti a vecchia che e' troppo presto! m

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  3. straordinaria, come sempre! :D

    Io sono nella fase di transizione, ma adesso capisco molte cose, che forse rappresentano i presagi degli anni a venire...:)

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  4. Io adoro il tuo blog! Mi sa che l'essere precaria perenne influisce... magari mi devo trasferire in Spagna anch'io. Se vengo, mi offri un piatto di pasta, eh.

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  5. Visto tutto ciò che hai scritto però,voglio godermi i miei 20anni per poter dire anche io tutte queste cose. Sto imparando da te,comicizzi i veri interrogativi! Grazie!

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  6. Mamma mia! Sono già ai 30 come disincanto e sbornie... e non ho finito i 20!!! Aiuto XD

    Grazie per il post spassosissimo!

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  7. ...quante verità!
    Oggi pasta al tonno anche per noi..! ;)
    Buona Domenica e Complimenti per il blog!

    Francesca di SingerFood & Chiccherie

    http://singerfood.blogspot.com/

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