21.6.11

AlDente




Ho detto al mio dentista che dieci dollari per togliere un dente erano tanti. Dopotutto sono solo cinque secondi di lavoro. Così mi ha tolto il dente lentamente.
(Jack Klugman)







Ebbene sì, sono viva. La notizia non è poi così scontata, visto che nei giorni scorsi ho avuto il dolore ai denti più forte che si possa immaginare. Anzi, non lo si può immaginare se non si prova. Ma non auguro a nessuno di provarlo. 


Tra spasmi e lacrime ho consultato tre dentisti barcellonesi, che mi hanno proposto tre cure diverse, nell'ordine: devitalizzare un molare inferiore, devitalizzare un molare superiore, estrarre il dente del giudizio. 
Il notevole gusto splatter dei dentisti catalani è inversamente proporzionale alla loro coerenza, dunque.
Nel dubbio, sono andata dal mio dentista italico. Non aveva ragione nessuno dei tre catalani: il problema è che uno dei miei denti si era suicidato. Cioè era morto da solo. Tutto vero. Si è ucciso perché a quanto pare di notte digrigno i denti con tanta intensità che la pressione che esercito sui poveri molari è tali da spingerli al gesto estremo. Nel mio futuro c'è quindi una roba, tipo morso per cavalli, che metterò di notte e che dovrebbe restituire un po' di pace all'animo tormentato dei miei denti. 
Ho anche scoperto che quando stai male e vivi all'estero il tuo cervello va in tilt, e dimentichi parole straniere che conosci. Per esempio: la parola "fitta" (di dolore) in spagnolo si dice pinchazo. Ma quanto sei travolta dalle fitte e devi spiegare al dentista cosa hai la parola pinchazo scompare dal tuo vocabolario. Puf, come mai esistita. Devi allora mimare al tuo dentista le fitte di dolore. Il tutto mentre sei effettivamente travolta da fitte di dolore. È molto divertente, come potete immaginare. Non so se il caso è già stato studiato, e non so neanche se oltre a dimenticare parole straniere che conosci ne impari, dal nulla, di nuove. La prossima volta che ho il mal di denti proverò a parlare in arabo, potrei inaspettatamente essere in grado di conversare con disinvoltura con un dentista tunisino, che mi dirà che il mio dente si è sacrificato perchè lo aspettano 12 capsule vergini in paradiso...
Anzi no, ripensandoci mi auguro di non avere di nuovo mal di denti per un bel po'. E scusate se mi sottraggo alla scienza ma quei pinchazos di dolore sono insopportabili.

Denti a parte, lo scorso week-end sono stata in Italia per un motivo ben più importante e ben più piacevole. CuocaPrecaria è infatti diventata zia di due meravigliosissimi nipotini, gemelli e diversi. Uno biondo e uno moro, che voi di più dalla vita? Non perché siano i miei, ma sono i nipotini più belli della storia.
E visto che siamo in vena di digressioni linguistiche... In italiano si chiamano nipoti di figli di tua sorella (come nel mio caso) o i figli di tuo figlio. In spagnolo si chiamano sobrinos i figli della sorella e nietos i figli di tuo figlio. Quando sei travolta dai pinchazos di dolore il tuo cervello dimentica questa distinzione. Andare in Italia per conoscere i tuoi nipotini è meraviglioso, raccontare agli spagnoli che vai a casa perché stai per diventare nonna, non ha prezzo.


ZIO PEPINO
Il cetriolo in spagnolo si chiama pepino, e ultimamente ha ristagnato in cattive acque, poveraccio. Tra pinchazos di diffamazione e accuse infondate, la cucurbitacea spagnola è rimasta invenduta a lungo. Ma il cetriolo è innocente, buono e estivo come questa insalata, che arricchiamo con la feta per dare una mano anche all'economia greca, che non ha subito la diffamazione del pepino ma se la vede male lo stesso. 

Cetrioli 
Pomodori
Olive nere 
Feta
Scalogno

Mescolo tutti gli ingredienti e condisco con sale, olio e aceto.
E se non serve altro, ora la zia CuocaPrecaria (o nonna, secondo i punti di vista) e i suoi denti kamikaze se ne vanno a Ibiza per una settimana di sole, mare e assoluto e intraducibile relax. Che tutti questi pinchazos stancano...


Playlist della zia
Dente - Baby building

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2 commenti:

  1. Lauretta, rieccoti!!!
    la settinana scorsa sono diventata anch'io zia, ma di fratello.
    Un bacione

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  2. Brava ,zia Laura che riesci a sorridere anche dei tuoi pinchazos! Molto divertente questo post;l'augurio è che i tuoi sobrinos abbiano un po' della tua verve ( cioè di sale trasteverino misto a...)

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