29.1.08

Ritorni


Il cuore ha sempre ragione.
(Erasmo Da Rotterdam)

Questa volta avevo deciso, era finita davvero.
Ma poi non so resistere a chi mi implora di rimanere, a chi si sforza di migliorare le cose. Continuo sempre ad apprezzare la volontà di cambiare.

È andata così: dopo 8 lunghi anni di fedeltà, cedo alle moine di un pimpante corteggiatore.
Lui mi promette serenità, ascolto, comprensione. Lui, dice, saprà capirmi. Lui, dice, ha già capito quello che voglio io. Lui, giura, non mi farà rimpiangere l’Altro. Lui sa cosa vuole una precaria. Sa cosa vuole una donna. Sa, soprattutto, cosa vuole lui. E vuole me.
L’Altro all’improvviso mi sembra stanco, sento che il rapporto non può più offrirmi nulla. Temo persino che
non protesterà quando gli dirò che me ne vado, questa volta per sempre. E così faccio. In silenzio preparo i miei fagotti, gioisco dei nuovi orizzonti che il nuovo Lui prontamente sta allestendo per me, verso qualche lacrima ma in fondo non mi pento.
E vado.
Via, questa volta non mi girerò.
Nessun rimorso, nessun rimpianto.

Con l’aria teatrale delle grandi, drammatiche, occasioni e gli occhi più fuggitivi che ridenti, annuncio così la mia dipartita: “addio Tim, sei stato il mio fedele operatore di telefonia mobile per 8 anni, ma Wind mi ha tentato con offerte che tu oramai non eri più capace di farmi. Wind mi vuole, e per avermi mi regala bonus, sconti, ricariche omaggio, gadget. Io vado, il mio numero lo porto con me, ti prego non cercarmi più.”

E poi succede come sempre.
Tim mi richiama. Ora che sto andando via, guarda un po’, gli manco. Ora non mi vuole perdere. Ora può offrirmi quello di cui ho bisogno.
E lo fa. Il mio buon vecchio operatore mi ha letteralmente coperto d’oro, pardon d’euro.
E pensare che non ero neanche una partner particolarmente vivace, ricaricavo ogni tanto il nostro rapporto, ma sempre di poco, e con poca convinzione. E agognavo le autoricariche in omaggio come l’alcolizzato sogna un cicchetto. E facevo squilletti pietistici per farmi richiamare, tradendo la fiducia del mio operatore senza un briciolo di rimorso. E non abboccavo mai alle offerte promozionali.

Eppure è così: sei un partner precario e scamuffo che nessuno rimpiangerebbe? Basta minacciare di andartene e ti imploreranno di rimanere. Non si capisce bene perché.
Per capire che gli mancherai devono sentire che potrebbero perderti.
E temo questo non valga solo per gli operatori di telefonia mobile.

La vita, l’amore, il lavoro. È sempre la solita storia.
Vince chi ricatta, chi finge, chi annuncia la sua fuga solo per farsi implorare di rimanere.
E alla fine ti implorano.

E io alla fine, fiduciosa, rimango.

CUORE SFOGLIATO
Pasta sfoglia
Miele
Prosciutto crudo
Senape
Parmigiano grattugiato
Un uovo

Antipasto languido, a forma di cuore, è sdolcinato ma efficace, proprio come le profferte di chi vuole farti usare il cuore, e non il cervello.
La preparazione è semplicissima, così non ci si investe troppo tempo e ci si può concentrare sulle richieste di chi vuole farci tornare o, ed è ugualmente efficace, a far ritornane chi minaccia l’abbandono.
Per evitare sprechi di minuti preziosi, consiglio l’uso della pasta sfoglia pronta. Se siete voi quelli che scappano, non avrete tempo per prepararla. Quanto ai fuggiaschi si sa, sono troppo presi dall’ebbrezza della fuga per poter apprezzare una pasta sfoglia fatta in casa. Per cui non perdete tempo in preliminari e andate dritti al sodo, cioè al cuore.
Allora, prendo la mia pasta sfoglia e la srotolo. Poi mescolo 3 o 4 cucchiai di miele con un cucchiaino di senape (dovrebbe essere quella di Digione, ma non statevi a preoccupare e usate quella che avete in casa, avete altro a cui pensare voi). La miscela così ottenuta la spalmo poi sul mio rettangolo di pasta sfoglia, che ricopro con fette di prosciutto crudo dolce e con una spolverata di parmigiano grattugiato. Ora arrotolo le due estremità (quelle più lunghe) del rettangolo su loro stesse e le faccio incontrare a metà strada, così già partiamo con i compromessi… Poi prendo il rotolino e lo lascio riposare un po’ in frigo, diciamo mezz’ora. Inutile ribadire che questo tempo potete utilizzarlo per preparare il vostro discorso di abbandono o per mettere a punto la vostra tattica del Torna a Surriento (famme campa’)…

Passato questo tempo, tolgo dal frigo e spennello il mio rotolino con un uovo sbattuto. Poi prendo un coltello molto affilato e taglio il rotolo per orizzontale, così da ottenere dei cuoricini di sfoglia, per l’appunto. Spessore dei cuoricini, per chi ama i dettagli, più o meno due centimetri. Durante quest’operazione a cuore aperto è fondamentale canticchiare ti senti sola con la tua libertà, ed è per questo che tu ritornerai oppure, se siete voi a voler lasciare, potete fischiettare l’intramontabile non sarà facile ma sai, si muore un po' per poter vivere! Arrivederci amore ciao
A questo punto metto gli incolpevoli cuoricini su una teglia ricoperta di carta da forno e faccio cuocere a 200° per una decina di minuti. Quando sono belli croccanti li levo dal forno e spolverizzo con un altro po’ di grana. Si mangiano tiepidi o freddi, sono buoni lo stesso.
Su come presentarli, e a chi, fate un po’ voi…
“Prima di lasciarvi vorrei proprio lasciarvi un messaggio positivo. Ma non ce l'ho. Fa lo stesso se vi lascio due messaggi negativi?"
(Woody Allen)

Playlist chi viene e chi va
Jan Peerce – Torna a Surriento
Bruno Lauzi – Ritornerai
Caterina Caselli – Insieme a te non ci sto più

6 commenti:

  1. ...è proprio vero, in amore e nella vita vince chi fugge... ma a volte è bello anche farsi raggiungere!...

    P.S. che offerta imperdibile ti ha fatto la tim?!

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  2. Povera tim,chissà come sarà rimasta delusa per il possibile tradimento....
    E chissà la povera wind illusa dalla possibilità di una nuova conquista....
    Dura la vita per le compagnie telefoniche che tanto fanno per noi e tanto ci amano.
    Le meritiamo?!

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  3. hai fatto bene cara cuocaprecaria!
    io già anni fa avevo tradito la tim, e pensare che avevo la fantastica tariffa arancione, che ora, purtroppo, non esiste più. mi sono fatta conquistare e rovinare dalle abbaglianti offerte wind e tutt'ora me ne pento: la fedeltà, dopotutto, premia sempre.

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  4. anonimo 1: mah, non sono sicura che vinca sempre chi fugge, a volte ci vuole più coraggio a restare, in amore e soprattutto nella vita. e il coraggio premia sempre, o almeno dovebbe!

    anonimo 2: già, la vita di una compagnia telefonica è dura, soprattutto quando hanno a che fare con clienti come me!
    wind mi ha tolto il saluto...

    consdt: pentiti amaramente e aranciosamente! fedeli alla linea, sempre! baci!

    per tutti gli altri miei affezionati e fedeli lettori (o gestori telefonici): tornerò presto, abbiate fiducia.
    scendo solo un attimo a comprare le sigarette...

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  5. ma questa storia di fuga e ritorno è davvero avvincente! una poesia!

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  6. Che bello. Sembra "La casa di Asterione" ma la mitologia è dei giorni nostri.

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