5.6.08

IlluminateIdee



La bellezza delle cose esiste nella mente che le contempla.
(David Hume)

Io gli uomini li capisco.
Voglio dire, capisco le loro difficoltà.
Non deve essere facile avere a che fare con le donne.
Valle a capire, sempre in lotta con il tempo e con la forza di gravità. E ti credo che poi sono nervose.

Ragione e sentimento, ecco l'eterno dualismo, schizofrenia femminile che trova la sua più compiuta espressione all'interno dei templi della bellezza moderna, le profumerie.
Una volta superati i 15 anni, ogni signorina raggiunge la granitica conclusione che quanto promesso da creme, shampoo, e altre mirabilia è solo una chimera. Niente renderà mai davvero la pelle morbida come la seta, i capelli lisci come canne di bamboo e la bocca carnosa come albicocche mature. Impariamo che quello che ci ha assegnato madre natura ce lo porteremo dietro tutta la vita, e solo pochissime, precarie, migliorie sono possibili, mentre i peggioramenti, ahinoi, sono piuttosto inevitabili, proprio come lo scorrere del tempo.

Eppure ci caschiamo ogni volta. Varchiamo la soglia della profumeria col passo sicuro di chi non si fa più fregare, siamo qui solo per comprare un balsamo, uno qualunque, non abbiamo tempo da perdere, noi. Mentre scrutiamo gli scaffali, una scatola particolarmente lucente, guarda caso una delle più costose, attira la nostra attenzione. Esaminiamo, odoriamo e soppesiamo la confezione dell'unguento miracoloso, ma sappiamo perfettamente che quel balsamo NON darà l'effetto luce che promette e una voce dentro di noi continua a ripetere: le solite cretinate.
Ma poi, nell'eterna lotta tra istinto e razionalità, tra sperpero e precariato, all'improvviso, senza una vera ragione, cediamo, convinte che quella sia la volta buona. Messo a tacere il nostro saggio grillo parlante, ci dirigiamo spavalde alla cassa e paghiamo con la confortante certezza che la costosa cremina possiede quell'ingrediente miracoloso che cambierà per sempre i nostri orizzonti tricologici e che ce ne andremo in giro con fluenti capigliature soffuse di bagliori irresistibili, praticamente un’areola che ci renderà delle vere sventole, ma con un tocco di santità.
Al primo utilizzo il portentoso balsamo si rivelerà poi uguale a tutti gli altri, e andrà a rimpinguare l'arsenale di prodotti di bellezza di cui è strapieno ogni bagno femminile del mondo.
E così via all'infinito, in uno sperpero di risorse economiche e di speranze in frantumi che prosegue lineare fino ai 90 anni.

Poi ci sono le mode, che ci illudono per qualche stagione prima di abbandonarci al nostro crespo, screpolato destino.
Gli anni 80, per esempio, sono stati segnati inequivocabilmente da alcuni prodigiosi prodotti, poi misteriosamente dimenticati dalla cosmetica mondiale. Basti citare l'onnipresente midollo di bue, che avrebbe dovuto far scintillare le nostre bizzose criniere, costretto all'oblio dal dilagare della mucca pazza. E l'olio di jojoba? Era l'elisir di lunga vita, peccato solo che nessuno sappia che forma abbia questa pianta(?) e che la sua gloria non sia sopravvissuta fino al nuovo millennio.
Gli anni 90 poi volevano stupirci, le profumerie all’improvviso pullulavano di creme corpo alla vaniglia, zucchero filato, creme caramel e altre diabetiche delizie, con il risultato che salire in autobus era come entrare in una pasticceria, peccato che a volte i dolcetti fossero scaduti…
Il duemila è il millenio dell'aloa vera, che rassoda la pelle, manda via le rughe e tutti i guai, e delle Parole Magiche, che ci ipnotizzano, rendendoci incapaci di intendere e volere.
Per esempio: prendete una donna e ditele che un qualunque intruglio ha effetti drenanti. Lo comprerà seduta stante, perché quelle 8 letterine evocano il bonifico delle pianure pontine, gli spurganti per lavandini, una piscina senz’acqua.
Abbiamo l’ossessione dell’acqua, ne beviamo a litrate perché fa bene, ma poi dobbiamo drenarla, perché espellerla fa ancora meglio.
Per motivi analoghi, sono da considerarsi magiche, e quindi te le ritrovi su qualunque cosmetico in commercio, anche le seguenti parole: rivitalizzante, elasticizzante, esfoliante, rassodante, volumizzante, lisciante, illuminante.
Lisce, elastiche e assolutamente irresistibili, continuiamo a crederci.
Un mondo migliore è sempre possibile, no?

SPAGHETTI YES WE CAN
Spaghetti taumaturgici
Pomodorini incredibili
Aglio straordinario
Olio vellutante
Pan grattato esfoliante
Prezzemolo rivitalizzante

Visto che abbocchiamo proprio a tutto, perché non credere che questi spaghetti abbiano proprietà drenanti? Secondo me sono anche volumizzanti, rivitalizzanti lo sono sicuramente.
Taglio a metà i pomodorini e li metto in una teglia con olio, aglio e sale. Prima di infornare a 200° aggiungo un po’ d’acqua e li cospargo di pan grattato. Quando i pomodorini cominciano a diventare morbidi (ci vuole circa un quarto d'ora) cuocio gli spaghetti al dente, poi scolo e li aggiungo alla teglia, mescolo, spolvero di prezzemolo e lascio insaporire qualche istante prima di servire.
Non vi sentite già meglio?

Reading list illuminante
Jane Austen - Ragione e sentimento
Barbara Di Meo – Voglio i capelli lisci!
Giulio Cesare Giacobbe - Come diventare bella, ricca e stronza
Pulsatilla – La ballata delle prugne secche

6 commenti:

  1. Nella reading list hai dimenticato "Il collo mi fa impazzire! Tormenti e beatitudini dell’essere donna" di Nora Ephron, che merita un posto d'onore in qualunque seria formazione sul tema...
    Grazie comunque per l'apprezzabile tentativo di revitalizzarci!! gli spaghetti sono senz'altro più economici dell'aloe... G.

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  2. Gravissima dimenticanza, è vero.
    Faccio ammenda!
    Grazie per la segnalazione.
    Abbracci tormentati e beati.
    CuocaPrecaria

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  3. Sono una scettica per natura. Eppure, cara mia, cedo come una dodicenne mononeuronica all'appeal delle pubblicità ingannevoli di prodotti di bellezza.
    Ahimé, alla mia età non c'è più verso di metter giudizio.
    Perciò, facciamoci 'sto spaghetto per dimenticare, e se non drena chissene...
    Baci!

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  4. cara cuoca precaria,
    questi spaghetti "yes we can" ci fanno sentire avvolti nel vento della speranza di nuovo e diverso che aleggia (altrove)... quindi lasciamoci cullare da questa speranza, anche (perchè no) nelle nostre aspirazioni estetiche (o estatiche)...

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  5. Ok, le tue parole mi hanno convinta.
    Domani, perché no... a colazione: spaghetti iessuichen.
    Domani entro le 12 mi iscrivo alle selezioni di missuniverso!

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  6. Ahaha! Il mio bagno pullula di creme per ogni parte del corpo, bagnoschiuma e olii che non so più dove mettere! Finirò col mettere la crema al cioccolato bianco, quella alla vaniglia e l'olio di semi di lino nella dispensa!

    Ma se facessi un cocktail di tutte le creme snellenti, rassodanti ed elasticizzanti, dici che viene fuori una crema miracolosa?

    Una domanda sulla ricetta: gli spagheti taumaturgici li hai presi dall'estetista? Perché alla coop non li trovo!

    Ciao 0_0Tina

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