23.10.07

MediterraneoDaMangiare

Buenos dias.
I dieci affezionati lettori avranno sofferto la mia mancanza, ma l'assenza era giustificata: ero a Madrid.
Ho passato 5 giorni nella capitale spagnola e, tra una "marcha" e l'altra, ho avuto modo di gustare deliziosi piattini iberici, le cui ricette andrò proponendo di tanto in tanto, per la gioia dei miei fan.

A Madrid si mangia bene, non proprio light ma con gusto, si vive bene, si spende poco e ci si diverte molto. Perché non posso dire lo stesso di Roma?!?
Afflizioni a parte, mi sento in dovere di informarvi che ho finalmente portato a termine il temibile "cambio di stagione" ed è stato meno drammatico del previsto. Sono sempre la solita esagerata!
E allora fiesta, stasera ricettina spagnola, un omaggio alle terre di Juan Carlos con il piatto più tipico che si possa immaginare: la mitica Tortilla de Patatas!
Come tutti i piatti popolari, pure della tortilla esistono mille versioni, che ve lo dico a fa'... Anche qui (cfr. Tiramisù) bisogna quindi imparare a barcamenarsi tra le diverse scuole di pensiero, sperimentare e trovare alla fine il proprio equilibrio culinario.
A me per esempio piace che le patate non siano troppo spappolate, anche se questo richiede tempi più lunghi di cottura. Ma il piacere si nutre dell'attesa. E così mentre aspettate che le patate si cuociano a dovere, rallegratevi con una rumbita in versione moderna, che potete ballare in cucina, così bruciate anche un po' di calorie e vi sentirete meno in colpa dopo: la Tortilla non è certo un piatto dietetico!
Ed ecco la ricetta!

TORTILLA DE PATATAS
1/2 kilo di patate abbastanza grandi
4 uova
olio d'oliva in abbondanza
sale
pepe
prezzemolo (facoltativo)
1 cipolla (facoltativa)

Pelo le patate e le taglio a cubettoni grandi. Metto a scaldare in una padella dai bordi alti l'olio e poi se voglio aggiungo la cipolla tagliata a rondelle e la faccio dorare un minuto, altrimenti metto direttamente le patate nell'olio caldo. Mentre le patate si cuociono (devono essere belle morbide ma un po' croccanti) sbatto energicamente le uova con il sale e il pepe e se voglio anche con il prezzemolo triturato. Quando le patate sono cotte le levo dall'olio, le scolo un po' e poi le aggiungo alle uova, rigirando. Poi rimetto la padella sul fuoco, con un filo d'olio, verso il composto di uova e patate e lo tengo un minutino a fuoco abbastanza alto, poi abbasso. Quando la frittata è sufficientemente solida, la giro, avendo cura anche per l'altro lato di farla scottare a fuoco alto e poi abbassare. Faccio cuocere un altro po' e poi rigiro, e poi rigiro ancora un'altra volta... Ci vuole un po' di pazienza, ve l'avevo detto. Più di una volta mi è capitato di farmi prendere dalla frenesia e mi sono ritrovata con una tortilla con le patate mezze crude. Non imitatemi.
Quando finalmente sarà cotta oltre ogni ragionevole dubbio, la metto su un piatto tra due strati di carta assorbente e con santa pazienza la faccio raffreddare: la tortilla è buona fredda...
Se saprete aspettare tutto il tempo necessario, senza cedere all'impazienza, credetemi: sarete ricompensati! Per occupare i tempi morti godetevi un classico della canzone d'autore spagnola, pensando al Mediterraneo che ci unisce e ripassando anche el idioma de Cervantes. ¿Qué le voy a hacer, si yo nací en el Mediterráneo?

Ora è pronta davvero. Buen provecho!

Playlist iberica
Ojos de brujo & macaco - Rumba dub style
Joan Manuel Serrat - Mediterráneo

1 commento:

  1. effettivamente ci sei mancata! e non sapevamo più che mangiare... grazie della tua pillola di gusto quotidiana, g.

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