25.2.08

InMareAperto


Un vero viaggio di scoperta non è cercare nuove terre, ma avere nuovi occhi.
(Marcel Proust)

Anche i blogger più lanciati ogni tanto si prendono una pausa di riflessione.
Figuriamoci quelli lanciati solo verso l’indifferenza mediatica.
Ma eccomi qui, e mi scuso con i miei fedelissimi per l’assenza. Ero presa da alcuni piccoli cambiamenti che stanno volteggiando sopra la mia testa insieme ai pollini dell’anticipo di primavera, causandomi a volte starnuti, a volte starnazzi.


Forse potrò finalmente abbandonare il Sociale Reale.
Non vedo l’ora che la mia barca precaria torni ad affrontare il mare aperto, questo ufficetto dove sono confinata puzza di muffa, e di noia.
Acqua, rive, stagni, oceano. Non importa. Via, partire, salpare.

Sì, viaggiare, evitando le buche più dure. Vediamo dove approdo, l’importante ora è andare.

Ma allegria! Oggi inizia il festival di Sanremo. Quest’anno la manifestazione canora dura sei giorni. Di questo passo nei prossimi anni allungheranno il brodo musicale sempre di più: i nostri nipoti si sorbiranno due mesi ininterrotti di musica leggerissima.
Altro che riscaldamento planetario, il futuro sarà piagato dall'invasione di canzonette.

A proposito di brodi allungati e di quasi primavera, ripropongo per la gioia dei miei seguaci la vellutata di carote che ho cucinato ieri sera. Un omaggio a base di betacarotene al sole che presto riscalderà queste giornate e agli ufficetti stantii a cui un’iniezione di vitamine non può fare che bene.

FUGA DALL'INVERNO
Carote
Patate
Scalogno
Yogurt bianco
Prezzemolo
Burro

Le carote fanno bene agli occhi e alla pelle, lo yogurt è pieno di fermenti lattici che più vivi non si può, il prezzemolo è antianemico e depurativo e le patate contengono ferro, potassio e vitamine del gruppo B.
Insomma un concentrato arancione di salute, da preparare declamando i versi di un classico della canzone sanremese: che importa se per innamorarsi basta un'ora, che fretta c'era, maledetta primavera…
Metto a bollire le carote, diciamo un chilo, con due patate, uno scalogno e una presa di sale. Appena sono cotte, scolo le verdure e le frullo allungando il tutto con un po’ di brodo vegetale di cottura. Aggiungo poi uno o due cucchiai di yogurt bianco, una noce di burro, una spolverata di pepe e del prezzemolo fresco tritato.
È pronto, diabolicamente sano e deliziosamente colorato.
Un piatto così si può preapare anche in cambusa. Buon viaggio.

Playlist in viaggio
Lucio Battisti - Sì viaggiare
Loretta Goggi - Maledetta Primavera

2 commenti:

  1. è il caso di dire che hai il vento in poppa!! in bocca al lupo

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  2. Cara cuoca precaria, non puoi lasciare i tuoi affezionati lettori così incerti, aspettiamo notizie sulle nuove mete... intanto, buona navigazione!

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