5.7.09

VaOraInOnda


La televisione non potrà reggere il mercato per più di sei mesi. La gente si stancherà subito di passare le serate a guardare dentro a una scatola di legno.
(Darryl Zanuck, produttore televisivo e cinematografico americano -1946)



Dal 16 giugno nel Lazio è sbarcato il digitale terrestre. Plof, dal buon vecchio etere sono sparite per sempre Rai2 e Rete4, visibili ora solo ai fortunati possessori di televisioni postmoderne con decoder incorporato e agli habitué del satellite.
La mia televisione è del 1987, la comprò mio padre quell’estate per portarla al mare da noi figlie degli anni 80 che non potevamo perderci lo storico concerto di Madonna in Italia, quando Louise Veronica Ciccone gridava: siete pronti, siete caldi? Quello lì.
È un microscopico Philips che ha visto passare dal suo tubo catodico le immagini degli ultimi 22 anni: muri che crollavano a Berlino, le guerre di tanti Golfi, 4 presidenti americani, non so quante legislature italiane, Berlusconi I, II, III e IV, innumerevoli starlette del piccolo schermo, la nascita di Mtv, il primo Grande Fratello, l’ultima intervista ad Enzo Biagi, milioni di film e qualche quiz milionario.
È nato molto prima di internet, mi ha seguito quando sono andata a vivere da sola ed è durato ad oggi più di quasi tutto quello che mi circonda, con una fedeltà inaudita in questi tempi digitali.
Il 16 giugno il mio vecchio, quadrato amico si è visto improvvisamente privato degli iperbolici Tg di Emilio Fede, dei Bellissimi di Rete4, dei film stralunati del sabato sera su Rai2 e chissà di quali altre meraviglie. Da quel fatidico giorno non è stato più lo stesso, Rai1 è smarrita in una nebbiolina indistinta, Rai3 cigola e Canale5 biascica (più del normale, intendo). La7 si vedeva malissimo anche prima. Rimangono praticamente solo Italia1 ed Mtv. Un palinsesto ciovane e per i ciovani. Temo che il vecchio non supererà l’estate. Non comprerò un nuovo televisore, e non solo per questioni di budget. Voglio portare per un po’ il lutto di un epoca che muore, schiacciata dal nuovo (ma neanche poi tanto) che avanza.
È strano, ma l’idea di non poter godere dei 100 e più canali che il digitale terrestre mi metterebbe a disposizione non mi spaventa affatto.
Sarà una lunga estate. Siete pronti, siete caldi?


TUBO CATARTICO
Uova
Parmigiano
Prosciutto cotto
Spinaci
Sottilette
Sale
Pepe
Olio

Gli anni 80 sono morti ufficialmente quest’estate, insieme al buon vecchio Philips, a Michael Jackson, e alla nostalgia. Non è più tempo di rimpianti, al massimo di rivisitazioni culturali. La frittata, per esempio, è incredibilmente eighties, così nazional-popolare, da sabato sera a casa davanti al tubo catodico a guardare Heather Parisi e le sue cicale. Cucinare una frittata di questi tempi può dare delle risposte, far ricordare chi ha dimenticato. Che mangiavamo prima del sushi take away? C’era vita sulla terra prima della nascita di RyanAir? È stata fondata prima Roma o Cologno Monzese? Cose così.
Facciamola a tubo questa frittata, un involtino vecchio stile per un omaggio digitale ai tempi andati.
Preparo come al solito, sbattendo le uova con un po’ di parmigiano, sale e pepe. Cuocio in padella come ogni frittata del mondo e poi, quando è pronta, la appoggio su un foglio di stagnola. Ricopro con sottilette, spinaci lessati e prosciutto cotto. Arrotolo delicatamente e lascio nella stagnola a prendere forma per una decina di minuti. Poi tolgo la carta e taglio a fettine. Mangio guardando un film sul computer, magari proprio un bel film degli anni 80, magari “Ricomincio da Tre” (1981).

Gaetano: Cioè, chell che è stato è stato, basta! Ricomincio da tre!
Lello: Da zero!
Gaetano: Eh?
Lello: Da zero! Ricominci da zero!
Gaetano: Nossignore, ricomincio da... cioè, tre cose me so' riuscite ind'a vita, pecchè aggià perdere pure cheste?! Aggià ricominciare da zero? Da tre!

Playlist ricomincio da 2009
Madonna - Like a Virgin
Heather Parisi - Cicale

9 commenti:

  1. Sei sempre unica! Mi ha un po' emozionato il tuo tubo catodico testimone di grandi eventi della storia. Hai ragione, ricominciamo da tre :-))). Buona domenica!

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  2. Il mio televisore risalente al 1991 e che mi ha sempre servita egregiamente se n'è appena andato in pensione, giacché il 10 settembre sulla mia regione si abbatterà la stessa sventura. E' finito a fare il monitor per un lettore dvd allo studio di mio marito. Il nuovo televisore ha immagini splendide, ma per imparare ad usarlo mio marito, cozza tecnologica, dovrà aspettare che io rientri da Ischia. E' necessaria una laurea in ingegneria soltanto per cambiare canale. :-(

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  3. Per fortuna la Lombardia può ancora godersi Fede, non so ancora per quanto, ma Fede ce l'ho.
    Un pò mi invidiate?

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  4. ma da quanto tempo non passavo di qua!
    Io abito in Campania, e la rivoluzione culturale e' imminente :)
    Non comprero' il decoder, peccato fare a meno di qualche telefilm americano, ma pazienza.
    Quel televisorino piccolo...ce l'aveva il mio (allora) fidanzato, quante serate, per quanti anni, siamo stati iincollati a quel monitor piccino, cercando la sintonia con la manopola.
    io sono ingengere elettronico, ma a me questa innovazione forzata proprio nn va giu'. Un bacio :)

    PS: hai sdoganato un tabu' il rotolo di frittata!! Moooolto eighties!!

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  5. Cara Dada, il vecchio Philips ringrazia per i complimenti!

    Ciboulette, abiti in campania e sei un ingegnere elettronico... Allora potresti andare a dare un mano al marito di Giovanna a sintonizzare il televisiore! Visto? Così è appena nato un gruppo di auto-aiuto tecnologico! ;-)
    Per il resto, il mio vecchio Philips è anziano, ma non così tanto... non ha le manopole! Anzi, era assolutamente innovativo (all'epoca), aveva addirittura il televideo!

    Lydia, che dire... abbi Fede!

    Fedelissimi abbracci a tutti,
    CP

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  6. Me lo ricordo bene il caro vecchio Philips (anche se non mi ricordavo fosse stato comprato per il concerto di Madonna)!!

    Comunque potresti anche ripensarci, e dotarti di un nuovo super tecnologico televisore con decoder incorporato.. o no?
    m.

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  7. Ma sì,buttiamoci alle spalle questi reperti archeologici e andiamo (con fede)verso il futuro.Chissà quante sorprese riserva.Altro che manopole!

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  8. Occhei, andiamo verso il futuro. Senza Fede e senza manopole.

    Saluti senza niente,
    CP

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  9. ma kissenefrega del decoder e di tutti i canali...e di tutto questo plasma poi non ne parliamo...19, 22 42 56 pollici, ma che ci si deve fare?ma dove soprattutto si può mettere , conisiderati gli spazi limitatissimi???
    cmq , non abbandonare il tuo buon vecchio phillips..almeno non finkè spira...non sai, la mia carolinba è stata obbligata al suicidio-rottamazione e mi sento in colpa per non averla guidata per l'ultima volta nè averle fatto una foto...sto x piangere.:(((
    a stasera, besitos
    alessia

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