13.4.08

CandleInTheWind


Mi è impossibile dirvi la mia età: cambia tutti i giorni.
(Alphonse Allais)


È fatta.
Ho compiuto 31 anni, tra 9 anni sarò una splendida quarantenne.
Mi sono depressa e sentita vecchia come in ogni compleanno da quando ho 15 anni.
Non so perché ho questo rapporto drammatico con lo scorrere del tempo. Ma ricordarmi che mi sentivo decrepita già quando ho compiuto 16 anni mi ha aiutato a sopportare con maggiore stoicismo le simboliche 31 candeline che mi sbrilluccicavano davanti. Simboliche perché dopo una certa età nessuno si da più la briga di intasare di candeline un’innocente torta di compleanno. Forse dopo i 30 per coscienza ecologista bisogna evitare gli sprechi di cera.
Comunque mi consolo pensando che quando compirò quarant’anni rimpiangerò i 31 come ora recrimino i 20 anni. Li rivorrei indietro, anche se poi temo che non saprei che farmene.
Panta rei, tutto scorre, ce lo avevano insegnato a scuola, o no? Forse quel giorno ero assente.
Devo fare pace con l’ineluttabile trascorrere del tempo. E poi se scorre, dove va a finire? Dove buttiamo gli anni passati? E l’esperienza ci insegna o ci invecchia? E il futuro è solo la somma di tanti compleanni o è il risultato di una crescita interiore? E chi può garantirci che domani saremo più saggi invece che solo un po’ più stanchi?
E il precariato, quando finisce? Quando ci sveglieremo sicuri del nostro futuro?

L’avevo detto, i compleanni mi deprimono. Ma sopravviverò.
Almeno fino ai 32.

ANNI BRUCIATI
Una confezione di pasta frolla surgelata
Pere
Zucchero
Cannella
Uvetta
Burro

Non fate come me, quando sarà il vostro compleanno pretendete una torta con il numero esatto di candeline che la sorte vi ha affidato. Magari vi verrà un enfisema per cercare di spegnerle tutte, ma almeno eviterete di contemplare tristi tortini sormontati da un’unica disperata candelina. Magari potete facilitare la vita di chi vi deve festeggiare facendovi voi la vostra torta, così gli altri devono pensare solo a riconteggiare le candeline, tipo schede elettorali. E non fate brogli!
Siccome è il vostro compleanno, evitate di buttare ore preziose nella preparazione di torte elaborate. Vi serve tempo per rilassarvi un po’. Quindi optate per questa semplicissima torta di pere, da preparare canticchiando it's my party and I'll cry if I want to. È la mia festa e piango se mi va.
Comunque srotolate la pasta frolla su una teglia imburrata e infarinata. Disponete sulla pasta frolla le pere sbucciate e tagliate a fette sottili e ricoprite con un po’ di zucchero, burro fuso, cannella in polvere e uvetta ammollata in acqua. Fate cuocere per 30 minuti a aspettate che si raffreddi prima di servirla.
Come colonna sonora per quando spegnerete le numerose candeline potete optare per la sempreverde “buon compleanno Elvis”.
A fine serata, potete ringraziare i vostri ospiti per avervi fatto spegnere tutte le candeline intonando con voce rotta it seems to me you lived your life like a candle in the wind, così non sarete più i soli ad essere depressi.
E tanti auguri.

Playlist celebrativa
Lesley Gore – It’s my party
Ligabue – Buon compleanno Elvis
Elton John – Candle in the wind

5 commenti:

  1. ...ma si, bisogna affrontare i compleanni con ottimismo e filosofia...tanto il tempo continua a scorrere, per tutti!!

    RispondiElimina
  2. vorrei conoscere l'autore di tanta filosofica saggezza...panta rei ma la torta di cuoca precaria sarebbe piaciuta anche ad eraclito

    RispondiElimina
  3. Infatti Eraclito va ghiotto delle mie torte!

    RispondiElimina
  4. Io invece non ci pensavo, nn mi sentivo vecchia, fino a che non ho superato i trenta e i miei colleghi hanno per lo più un'età che comincia col venti.Ma presto anche loro raggiungeranno i trenta, ma anche io andrò inesorabilmente verso i 40: aiutoooo! Fermate questa ruota! : P

    0_0Tina

    RispondiElimina
  5. Come direbbe una mia antica conoscente, "breendi la cosa con caaalma"! Insomma, non è poi così tragico, in fondo! e poi, cari visitatori anonimi e non, l'anno prossimo non dimenticate il compleanno di cuoca precaria, che dice tanto che la deprime, ma intanto guai a dimenticarsene! g.

    RispondiElimina