
Ogni tecnologia sufficientemente avanzata è indistinguibile dalla magia.
(Arthur C. Clarke)
Nella vita ho poche certezze. Una di queste è Google. Lui è sempre lì, trova tutto quello che cerco, mi da la posta elettronica, il blog, il raccoglitore di foto, le mappe e tutto quanto la mia vita tecnologica possa desiderare.
Oggi la posta elettronica di Google è andata in tilt per un paio di ore, e ancora adesso zoppica.
Mi sento tradita. Abbandonata dal mio Grande Saggio. Spogliata di una vita on-line.
E lo so che è solo un guasto momentaneo. Ma Google non sbaglia mai. Adesso che ha cominciato con gli errori potrebbe continuare. Sbagliarsi con i nomi nelle mappe. Non trovare quello che cerchi. Non riceve le tue e-mail.
Dove andremo a finire?
Tornemo indietro alla preistoira di carta e penna, enciclopedie, mappe cartacee?
Non sono pronta al collasso del sistema.
Almeno non prima di essermi definitivamente trasferita su una spiaggia deserta. Io, il sole, il mare, e un messaggio nella bottiglia: “come accendere il fuoco da soli - cerca con Google”
FILLO-SOFIE
Pasta fillo
Mele
Burro
Zucchero di canna
Mandorle tritate
Cannella
Ieri, per esempio, avevo della pasta fillo e delle mele. Ho interrogato il mio GoogleOracolo, mescolato un po’ i risultati, e mangiato quanto segue.
Sbuccio le mele e le taglio a tocchetti. In una padella con un po’ di burro faccio ammorbidire le mele insieme alla cannella. Fodero degli stampini da muffin con due rettangoli di pasta fillo sovrapposti. Riempo con le mele, cospargo di mandorle tritate e zucchero di canna e faccio cuocere in forno a 180° per una decina di minuti. Ottengo dei cestini ripieni di mele. Faccio intiepidire e mangio.
Ci sentiamo on-line. O ci vediamo sulla spiaggia deserta.
Playlist in bottiglia.
The Police - Message in a bottle