16.7.09

BelleFuori



Se una donna si guarda spesso allo specchio, può darsi che non sia tanto un segno di vanità quanto di coraggio.
(Mark Twain)




Incontro per caso una mia conoscente. Cinguettiamo del più e del meno per qualche minuto poi lei mi dice: «Non farci caso, oggi ho una faccia tremenda. Sto lavorando troppo in questo periodo». Brillava in effetti di quel colorito spento, simile al mio del resto, di chi passa troppo ore di fronte a un monitor e troppe poche a scorrazzare all’aria aperta . «Ma che dici? Stai benissimo», la rassicuro io poco convinta. Ci esaminiamo di sottecchi le reciproche forme fisiche e ci salutiamo con l’inutile promessa di rivederci presto.
Poco dopo mi sono ritrovata a pensare: «Ma perché si è scusata di avere una faccia tremenda? Perché si sente in colpa se non si può mostrare al meglio a una conoscente che incontra per caso una volta ogni tre anni? Perché capisco così bene il suo stato d’animo? E perché probabilmente al posto suo avrei detto la stessa cosa anche io?».

Già, perché?
Per lo stesso motivo per cui quando sei al mare con un’amica lei si giustifica se ritiene di non essere perfettamente depilata, se pensa di avere troppe smagliature o una percentuale di cellulite troppo superiore alla media socialmente tollerabile. «Oddio guarda che pancia che ho. È che mi sento così gonfia ultimamente». Perché questa frase, pronunciata con aria contrita, non mi stupisce più? Perché la pronuncio così spesso anch’io? (e comunque la Marcuzzi può dire quello che vuole, ma quella non si chiama pancia gonfia, si chiama ciccia. Il bifidus actiregularis non serve a niente)

La domanda, a questo punto alquanto scontata, è: «Perché le donne si sentono in colpa se non sono perfette?».
Adesso dovremmo parlare di ruolo della donna, disparità sociale, modelli estetici imposti dai media e ansia da prestazione nel voler essere contemporaneamente una manager di successo e una mamma felice avendo un fisico da modella anche dopo 4 gravidanze, di cui una gemellare, e un cervello da premio Nobel per la fisica anche dopo esserti sposata l’equivalente intellettuale di Homer Simpson.
Ma col caldo che fa non me la sento di sobbarcarmi questa fatica.

Comunque le mie amiche non sono aspiranti veline. Ho viste ragazze intelligentissime inveire contro se stesse per qualche trascurabile difetto fisico, geni delle scienza uscire in lacrime da un camerino, donne in carriera dichiarare con aria sognante che farebbero qualsiasi cosa per avere i capelli lisci e pezzi di fimmina meravigliose ammazzarsi di diete da quando sono al mondo.

Ho visto anche marmocchie vestite da veline giocare con bambole dalle labbra siliconate. Ho visto reggiseni imbottiti e perizoma destinati espressamente a bambine di 8 anni. Ho visto ex attrici dal volto deturpato dagli interventi estetici. Ho visto tante donne normali ugualmente deturpate. Ho visto anziane truccate come ballerine da avanspettacolo. Ho visto tatuaggi nei luoghi più impensati, piercing, extension, unghie finte e ciglia posticce. Ho visto donne abbigliarsi come porno star per andare al supermercato. Ho visto fiumi di insicurezza nascosti dietro gli ombretti e universi popolati di come-sarebbe-tutto-meglio-se-solo-non-fossi-così: grassa, magra, senza tette, con troppo culo, bassa, stangona, pelosa, con pochi capelli, con tutti questi ricci, vecchia, troppo giovane. Se solo non fossi troppo me.

Neanch’io sono un’aspirante velina. Altrimenti mi farei pagare per andare a qualche festa, passerei le estati a Formentera e vivrei terrorizzata dall’idea di invecchiare.
Invece mi preoccupo più del mio sostentamento finanziario che dell’innarrestabile avanzata delle rughe; fortunatamente non ho la gobba nè la gotta e grazie a qualche estimatore qua e là e ad amiche lusinghiere riesco talvolta a guardarmi allo specchio senza odiarmi troppo.
Ma allora perché ogni tanto l’idea di non assomigliare ad Angelina Jolie (o chi per lei) mi fa sentire in colpa? Perché non conosco nessuna che assomigli ad Angelina Jolie ma tutte, più o meno spesso, chiedono scusa al mondo per la discrepanza?
Perché Angelina Jolie, molto probabilmente ma forse non così spesso, si guarda in cagnesco allo specchio e maledice le sue occhiaie?
Perché nessuno è perfetto ma nessuna donna ancora se ne capacita?

Chi fornisce la risposta ai quesiti avrà in omaggio una crema snellente trattamento intensivo.
Perché voi valete.


SCIVOLARE SU UNA BUCCIA DI ARANCIA
2 vasetti di yogurt bianco
2 arance
zucchero a velo
mandorle

Il bifidus dello yogurt non servirà a farvi scomparire la pancia ma, insieme alla buccia d’arancia, può tornare utile per un dessert. È sempre qualcosa.
Per due persone semplicemente sbuccio un’arancia e la taglio a fettine. L’altra la spremo, dopo aver raccolto la scorza con l’apposito aggeggio. Mescolo lo yogurt con il succo di arancia, le scorze e uno o due cucchiai di zucchero a velo. Verso in due coppette e ricopro con le fettine d’arancia e una manciata di mandorle. Faccio riposare un po’ in frigo prima di servire.
Ora devo proprio andare, ho un aspetto tremendo oggi e non vorrei incontrare qualcuno.
E scusate la faccia.


9 commenti:

  1. Laura, io non ho la risposta ma la crema snellente me la merito lo stesso.
    Vengo da una serata di disperazione telefonica la cui causa scatenante è da ricondursi alla perenne ansia da prestazione e al non sentirsi mai all'altezza.
    Ma dico io perchè da bambine ci hanno fatto giocare con le Barbie, con il dolce forno e pure con il piccolo chimico?

    Una speranza per tutte: Brad Pitt l'ha mollata la Jolie!!!
    Eccheccavolo

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  2. @ Lydia: pensa che le bambine di oggi giocano con le Bratz, bambole come quella che ho messo nella foto! In confronto a queste veline di periferia in plastica le Barbie erano un modello comportamentale femminista...
    E i reggiseni imbottiti per le bambine di 7 anni esistono davvero, li vendono in Gran Bretagna da Tesco. Eh già.
    Il dolce forno in fondo non ha mai fatto male a nessuno (a parte sfornare future generazioni di food blogger).

    Direi che se noi ci danniamo per non essere perfette, le bambine di oggi hanno un avvenire ancora più tormentato. Non le invidio.

    Abbracci dalla tormenta a tutti,
    CP

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  3. Io mi guardo (poco) allo specchio e il + delle volte cerco di ignorarmi.
    Psss, volete sapere un segreto? Nel punto vendita (in prov. di Verona) di una nota catena svedese c'è uno specchio magico. Mi guardo e (pufff... magia!) sono alta e magra. Altro che bifidus.
    Il risultato è che mi compro un sacco di canotte da noveeuroenovantanove e le culottes di hello kitty.

    Inoltre sono certa che Angelina detesta le sue labbra ingombranti.
    (ooooooh, davvero Brad l'ha mollata??? Caspita, devo prendere appuntamento dalla parrucchiera per leggere Novella2000!)

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  4. @ Golosastra: occhio a parlare di "nota catena svedese". Qualcuno potrebbe pensare che compri le mutande all'Ikea!

    O, più probabilmente, l'Ikea potrebbe decidere di rubarti l'idea.
    Culotte Billy: 0,99€ al paio, assemblaggio e cuciture a carico dell'utente.

    P.s. Culotte di Hello Kitty?
    Se le bambine di 7 anni mettono il push up e le food blogger indossano Hello Kitty c'è qualcosa che non va! ;-)

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  5. Ehehe... lascio il pusciàp alle settenni (oddio, la Pepi ne compie 7 fra un anno... devo preoccuparmi?) perché io non ne ho proprio bisogno (anzi, avanti con le confessioni: ho acquistato pure un minimizer!) molto meglio le culotte di HK che si comprano da HM, già assemblate. Son belline, sai?

    All'alba dei quarantanni, indossare culottes di HK non ha prezzo.
    Per il resto c'è... no, non c'è.
    Ho finito i soldi.

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  6. @Golosastra: Ora tutta la blogosfera (o almeno quella che bazzica da queste parti) starà fantasticando sul tuo minimizer accompagnato da Hello Kitty.
    L'accostamento è irresistibile, diventerai l'idolo sexy dei food blogger!!!

    Baci minimizzati a tutti,
    CP

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  7. Mi hai fatto sbellicare (anche se il tema è spinoso eh) e vogliamo parlare del bifidus o della cellulite sopra la media.
    Purtroppo non ho la risposta a queste insicurezze che poi alla fine spesso ci rovinano il quotidiano per niente, nel senso che un cervello ce l'abbiamo, la salute pure e qualcuno che ci vuole bene su 6 miliardi di persone si trova ;-)
    Sul dolceforno sono perfettamente d'accordo, al massimo viene fuori una generazione di fooblogger che non ha mai fatto male a nessuno, anzi il cibo aiuta, la mente, non la ciccia.
    Grazie per questo momento di svago (soprattutto a quest'ora)

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  8. ragazze siete fantastiche!! ho riso per mezzora e sto ancora ridendo adesso..cmq le culottes di hello kitty le compro anch'io anche se forse avrei + bisogno del pushup ma ormai mi sono messa il cuore in pace!!
    baci a tutte!

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  9. Oddio, il virus di Hello Kitty si sta diffondendo a vista d'occhio...
    Bisognerebbe avvertire le autorità sanitarie e bloccare tutti i camion provenienti dalla Svezia.

    Abbracci virali,
    CP

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